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1) Dizion. 5° Ed. .
ARRABATTARE.
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ARRABATTARE.
Definiz: Neutr. pass. arrabattarsi Darsi molto da fare per conseguire una cosa; Affaccendarsi, Sforzarsi.
Probabilmente dal grec. ραβάττειν ῥαβάττειν. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 113: Io mi arrabatto quà il meglio che posso.
Esempio: Salv. Granch. 3, 13: Un tratto io voglio arrabattarmi Finchè fiato mi resta.
Esempio: Dav. Oraz. 477: Si diede a frugare e soffregarsi intorno a molti, e tanto s'arrabattò e tanto brigò, ch'alla fine Messere.... per diliberarsi dalla costui seccaggine gli diè il suo luogo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 18: E, poveretti! V'arrabattate con varj argomenti.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 103: Se poi la navicella del mio ingegno va a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo l'armeggìo e l'arrabattarmi ch'io fo quassù nell'alto per non affondare e sommergermi, ve la riderete.
Esempio: Mont. Poes. 2, 98: Sai come s'arrabatta esta genìa, Che ambizïosa, obbliqua, entra e penetra, E fora, e s'apre ai primi onor la via.
Definiz: § Occhio non vede e cuor non s'arrabatta; Proverbio che vale: La lontananza diminuisce la passione, specialmente d'amore; il che dicesi anche: Lontan dagli occhi, lontan dal cuore. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 95: La Giannotta rimase come matta Per qualche giorno;.... Ma come per proverbio sogliam dire, Occhio non vede e cuor non s'arrabatta, L'affanno cominciossi a impiccolire.